Lepa Vida : storie di vino e di donne

Fino a qualche tempo fa durante il week end andavamo spesso oltre confine. Ora lo facciamo molto meno ma quando ne abbiamo la possibilità il nostro obiettivo è quello di scoprire realtà nuove e interessanti.



Questa volta, complice un progetto di studio, questo nostro sconfinamento ci ha portato a qualche chilometro da Gorizia, nella Valle  del Vipacco, una delle regioni più verdi e vinicola della Slovenia.
La nostre destinazione è Osek, un piccolo paesino a trenta minuti dal confine dove si trova la Cantina



Ci vengono incontro i due proprietari Irena e Matija che dopo averci mostrato le loro vigne ci invitano a entrare nella sala degustazione.




Entriamo in una piccola ma stupenda stanza chiusa su due lati da enormi vetrate, in mezzo  un lungo tavolo curato  nei minimi dettagli e invitanti taglieri con sopra alcune delle tante produzioni artigianali del Vipacco, formaggio Tolmin e affettati di produzione propria.




Irena inizia subito a raccontare come la cantina sia nata nel 1989 , subito dopo il periodo comunista e come ora si sia evoluta . Un azienda a conduzione familiare di 8 ettari suddivisa in 6 località diverse. La produzione conta all'incirca 30 mila bottiglie all'anno vendute per lo più negli Stati Uniti e nei paesi del nord Europa.
Degustiamo la bellezza di 8 vini, alcuni "semplici" come li definiscono i produttori, altri un pò più complessi. Sono tutti vini bianchi, freschi e minerali con una specifica caratteristica e storia .


E la storia dei particolari che ci colpisce. Iniziamo con la storia della bottiglia riservata solamente alla Malvasia. A crearla Oskar Kogoj, designer sloveno fondatore del natural design, che ad ogni azienda del Vipacco ha donato una bottiglia diversa e unica nel suo genere. Per  la cantina di Lepa Vida ha creato una bottiglia tondeggiante che richiama le forme tondeggianti del corpo femminile. E' infatti ispirata alle Aleksandrine, donne che in passato dalla Slovenia migravano verso  l'Egitto per lavorare come balie. 
Sempre ad una  donna si rifa l'etichetta Lepa Vida appunto, ossia la bella Vida. A ricordarla una figura stilizzata mossa da quello che è un soffio di bora.




Aneddoti che la padrona di casa ha piacere a raccontare tra un bicchiere e l'altro. Così tra mille domande e curiosità è arrivata l'ora di tornare a casa. Tra distese di vigne verdeggianti e ciliegi  è passata la nostra mattina,  un'esperienza di accoglienza unica in quella che è una delle più famose strade del vino della Slovenia.




P.S : E voi lo sapevate che la Valle del Vipacco ricorda la forma di una gallina?

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