Border Wine: quando i vini naturali incontrano il buon cibo


Di loro ve ne ho già parlato qualche anno fa ( qui ), esattamente quando hanno iniziato il loro percorso nel mondo del vino. Un percorso che hanno saputo seguire perfettamente e che, a distanza di 4 anni li ha portati ad essere un eccellenza nel panorama italiano dedicato al vino naturale.
Questo grazie ad un ottima organizzazione e a dei criteri di partecipazione tra i più rigidi tra tutti gli eventi italiani dedicati al vino fatto secondo natura: scelta dei terreni, rispetto della loro biodiversità, esclusione di alcuni tipi di pesticidi, additivi o di manipolazione chimico - fisica.


Ed è così che tra i suggestivi portici del Monastero di Santa Maria in Valle di Cividale del Friuli si è svolto il 4° Salone del Vino Naturale. 
Un evento che racchiude il meglio della produzione italiana ma che abbraccia anche la produzione di vignaioli del confine a nord est, nostri vicini di casa.



Tappa obbligatoria per gli amanti di questo genere enologico che ha potuto scegliere tra oltre 60 cantine, 20 delle quali provenienti proprio da Austria e Slovenia.
Un susseguirsi di assaggi, scambi di opinioni e consigli tra vignaioli, operatori del settore  e semplici appassionati 









Un viaggio nel mondo naturale, dunque, ma non solo.
Sotto i portici hanno trovato posto vari stand con prodotti enogastronomici locali e non, mentre a sfamare i visitatori le immancabili prelibatezze di Mamm, L'alimentare e del ristorante Al Tiglio.
Ma non solo, quest'anno  Border Wine, si è arricchito di nuove collaborazioni con chef stellati e nuove leve.  





Questo ha fatto di che la domenica, all'interno del refettorio del monastero venisse servita  un ottima cena a sei mani con chef come Alessandro Del Degan, Luciano Monosilio e Gianfranco Pascucci.
Il lunedì, invece, si è svolta la gran festa finale con Osteria Revolution:  un aperitivo curato nei minimi dettagli da fresche ed eclettiche realtà della nuova tradizione italiana sotto la guida del giovane critico gastronomico Lorenzo Sandano. 




C'è da dire che questo per me rimane uno dei festival a cui partecipo più volentieri. Atmosfera rilassata, allegria, sorrisi fanno da cornice all'ottima organizzazione di Valentina e Fabrizio che promettono altre belle novità per le prossime iniziative.

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