Ein Prosit: incontro di profumi, colori e sapori.


Anche quest'anno non ho potuto perdere questa che è diventata negli anni una delle più importanti vetrine enogastronomiche sia a livello regionale che internazionale.
Per  Ein prosit  questa era  la XVII edizione e l'organizzazione ha fatto le cose alla grande con un carnet che contava oltre 90 eventi in 4 giorni tra degustazioni, incontri, cene a 4 mani, itinerari, laboratori di birra, pasticceria, formaggio e show cooking.
Senza contare che per festeggiare l'evento si sono scomodate 20 stelle Michelin ( tra cui Davide Scabin, Ciccio Sultano, Gennaro Esposito e il nostro Emanuele Scarello).


Le aspettative degli organizzatori sono state superare con un edizione record che ha visto la partecipazione di oltre 7 mila persone tra buongustai, gourmandes e semplici curiosi.
Io ho avuto modo di partecipare solo alla mostra assaggio di domenica, ma è un'ottima opportunità per confrontarsi con i produttori che sono molto disponibili a illustrare i loro prodotti e rispondere alle domande dei curiosi e a chi ne vuole sapere di più come la sotto scritta.
Mi ritengo fortunata perché la curiosità mi ha fatto scoprire piccole realtà artigianali del territorio che oggi trovano successo in giro per il mondo.
E poi, sinceramente, quando sappiamo com'è fatta una determinata cosa e vediamo  la passione di chi la fa, è tutta un' altra cosa.




Ma veniamo a noi.
Abbiamo diviso la giornata in due: mattina bianchi e bollicine, pomeriggio rossi.
Così la mattina è iniziata degustando vini freschi come verdicchio e vermentino per passare poi ai più strutturati e aromatici vini del Trentino come il Riesling e il Gewurztraminer.
Le cantine trentine sono famose anche per il loro Trento DOC che abbiamo assaggiato per poi passare ad un'altra bollicina della Franciacorta.
Cambiamo vigneto e siamo arrivati in Slovenia. Qui abbiamo potuto assaggiare le produzioni dell' Istria Slovena, sopratutto la Malvasia e alcune piccole realtà del  Brda.
Abbiamo finito la prima parte degli assaggi nel vigneto Friuli, dopotutto qui ci sono molte certezze: dal Collio Bianco Keber, all' Identità di Specogna; dalla Ribolla Gialla di Fiegl al il Carpino.





Tra una degustazione e l'altra abbiamo deciso di pranzare con un panino all'aria aperta.
Proprio di fronte all'entrata del Palazzo Veneziano, sede dell'evento era presente lo stand dello chef  Gabin, famoso per le sue pizze e i panini gourmand come quello che ho preso io : una ciabattina al mais con ripieno di stracotto di manzo al vino rosso, crema di cannellini e cavolo nero....una delizia che è finito prima di poterlo fotografare.
Qualche amico incontrato per caso, l'aria frizzante della montagna leggermente innevata in cima e il sole a scaldare l'atmosfera e si ricomincia l'assaggio con i rossi.
Dal Pinot nero della Franciacorta, al Terrano sloveno, allo Schiopettino Antico Broilo, al merlot Leopold di Fiegl, ai rossi di Ronco Severo....
E alla fine la mostra culinaria con un esplosione di profumi, sapori regionali e non.
un bel mix di formaggi, salumi, spezie e poi i Biscotti di Pordenone buoni sia col dolce che col salato, i germogli olandesi, gli infusi del giardino commestibile e l'immancabile grappa Nonino.





A dirla tutta quest'edizione mi è piaciuta molto. C'era una bella atmosfera, i produttori molto disponibili e la qualità dei prodotti alta.
Un'evento alla portata di tutti che accontenta tutti.

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