KRAMPUS

....Un santo con una lunga barba bianca trasportato su di un calesse per le vie del paese da fauni ululanti, il fumo delle torce che irraggiano le tenebre di una luce sinistra, ragazzi e bambini che scappano in preda al panico, il caos che regna sovrano.... 


Creature inquietanti ricoperte di pelli e pellicce, con alte corna e lunghi artigli che si aggirano per le vie del paese alla ricerca dei bambini cattivi.
Uomini - caproni scatenati dalle origini misteriose lontane nel tempo, residui di miti, credenze e tradizioni risultante dalla mescolanza di popoli latini, slavi e germanofoni.
Molte le leggende a riguardo ma tutte legate al solstizio d'inverno e alla figura di San Nicolò.




Un usanza mantenuta con orgoglio in molte località facenti parte dell'area ex austro ungarica .
Diffusa in Trentino - Alto Adige, nel bellunese e nella nostra Val Canale - Canal del ferro dove i più conosciuti sono i gruppi  del tarvisiano.
Tradizione vuole che i Krampus escano allo scoperto solo quando la luce del sole scende dietro i monti esclusivamente il 5 dicembre notte di San Nicolò.
Esistono comunque alcune località dove questa chiassosa sfilata viene ripetuta nei giorni successivi, ne è un esempio Pontebba scenario di questi scatti.




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